mercoledì 21 maggio 2025

Incontri piacevoli

Proseguono le recensioni all'incontro che le classi prime della scuola secondaria "Don Eustachio Montemurro" hanno tenuto con la scrittrice Franca Cicirelli.

Il giorno 13/05/2025 alcune classi prime hanno ospitato l’autrice Franca Cicirelli, venuta per presentare e raccontare il suo libro: ”PAN, CREMORIN E IL SEGRETO DELLA PROF”. È stata una bellissima esperienza, durante la quale abbiamo potuto imparare cose fondamentali per comprendere meglio il valore della scuola e dell’insegnamento. 

Noi studenti abbiamo accolto l’autrice con cartelloni fatti da noi e frasi di benvenuto intonate allo stile cavalleresco del libro. Io e la mia amica, ad esempio, abbiamo scelto questo brano:

“Ordunque, buongiorno nostra portentosa cavaliera, le dobbiamo prontamente porre i nostri omaggi per aver fatto ardire il nostro sagace cor. Perdinci! Siamo stati prontamente gioiosi d’ordire codeste avventure, e, ormai abbiamo imparato a smanettare il linguaggio cavalleresco e siamo divenuti prodi cavalieri!”.

È seguita la presentazione del libro, che narra la storia di due ragazzi, Maria e Giacomino, che cercano di scoprire i motivi per cui la loro professoressa di Lettere è diventata improvvisamente triste: una vera e propria impresa eroica, che li trasformerà in prodi cavalieri,di Pan di Spagna e Cremorin. Ci riusciranno?

Attraverso questa storia dai toni epici e avventurosi, l’autrice ha voluto dirci che nella scuola non sono i voti a svolgere il ruolo più importante ma il confronto e il dialogo: non solo fra gli studenti e il docente, ma coinvolgendo anche le famiglie, che spesso non comprendono il ruolo chiave dell’insegnante e il suo rapporto con i ragazzi, credendo invece di poter far meglio. La storia di Pan di Spagna e Cremorin ci fa capire invece che ognuno ha il proprio ruolo nella scuola, così come avviene nella vita quotidiana, e che i contrasti possono essere risolti soltanto con il rispetto e la comprensione.

Durante l’incontro, l’autrice ci ha dato preziosi consigli: ci ha detto, ad esempio, che lo studio non è tutto ma che i ragazzi devono anche vivere tante esperienze; ci ha parlato dell’importanza di usare un italiano corretto, affinché possiamo esprimerci in maniera efficace, e della lettura, che ha l’importante ruolo di arricchire il nostro lessico e di stimolare le idee e la fantasia. Un famoso scrittore dice infatti: “Chi non legge vive la sua vita, cioè una, ma chi legge vive tutte le vite che ha trovato in una storia”. 

Alla fine dell’incontro, l’autrice ha interagito con noi studenti spingendoci a scrivere delle frasi che racchiudessero i significati più importanti del libro: “io non sono un numero”, “sono un mix di emozioni”, “non mi importa il risultato, ma il mio impegno”, “sono nato per scoprire”, “sono una conchiglia e il meglio di me è insieme alla perla” “sono nato per conoscere le scoperte e per scoprire nuovi mondi”.

La scuola, insomma, deve renderci migliori come persone. E noi, come Pan di Spagna e Cremorin, dobbiamo combattere per la nostra istruzione senza farci condizionare dagli altri.

Sofia  Pipoli

Classe 1^G


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