Altri studenti delle classi terze della scuola secondaria hanno voluto raccontare la propria esperienza vissuta poco più di un mese fa presso il teatro Petruzzelli di Bari, assistendo alla prova generale della "Tosca" di Giacomo Puccini. Un'esperienza che la nostra scuola continua ad offrire ai suoi studenti per conoscere e iniziare ad amare una forma d'arte meravigliosa come quella dell'opera lirica, che unisce le grandi arti in un unicum di stupore e maestosità.
Il 18 dicembre 2024, con alcuni miei compagni di classe e altri ragazzi della Scuola “Montemurro”, sono stata sorteggiata per andare presso il Teatro Petruzzelli di Bari per assistere alla rappresentazione della prova in costume di una celebre opera lirica, intitolata “Tosca” di Giacomo Puccini.
Tosca incarna il personaggio di una donna innamorata del pittore Cavaradossi; questi viene arrestato dal ministro della polizia pontificia, Scarpia, che la ricatta: se la donna non accetterà di sposarsi con lui, Cavaradossi verrà fucilato. Tosca con l’inganno si fa dare il “salvacondotto” da Scarpia e lo uccide. L’opera, essendo drammatica, finisce come una classica tragedia, cioè con la morte di Cavaradossi e il suicidio di Tosca.
Visitare il Teatro Petruzzelli per assistere a un’opera è stata un’esperienza indimenticabile. Sono stata colpita dall’eleganza e dalla magnificenza dell’edificio: ogni dettaglio, dai lampadari alle decorazioni all’atmosfera in generale e persino alle persone presenti, vestite in modo formale, hanno contribuito a rendere l’ambiente semplicemente unico.
Quando hanno iniziato a suonare mi sono sentita attraversare da un brivido di emozione, perché non vedevo l’ora di vivere quella mia prima esperienza. Per ogni secondo che passava, ero sempre più coinvolta nella storia e spesso mi emozionavo al suono delle voci potenti degli artisti sul palco, che risuonavano per tutta la platea. La bravura dell’orchestra rendeva ogni momento della narrazione più incisivo e appassionante.
Quest’esperienza mi ha fornito una nuova prospettiva circa l’arte del cantare, unita a quella del recitare, messe in scena dagli attori-cantori. Ho apprezzato quanto il canto, la recitazione, la danza e la musica possano fondersi in un’unica espressione artistica, capace di trasformare l’intero palcoscenico in una magnifica interpretazione dell’amore e dei conflitti da esso generati.
Sono sicura che anche i miei compagni di classe abbiano apprezzato questa opportunità e concludo col dire che mi dispiace veramente per chi non abbia potuto partecipare perché questa esperienza indimenticabile avrebbe potuto inculcare anche in loro l’interesse per un genere teatrale complesso e al tempo stesso coinvolgente.
Consiglio vivamente a chiunque ne abbia la possibilità di vedere l’opera “Tosca” dal vivo.
Elena Scarciolla
Classe 3^A
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Il 18 dicembre 2024, insieme alle classi terze, abbiamo avuto l'opportunità di assistere alla rappresentazione di un’opera lirica di Giacomo Puccini, intitolata “Tosca”, presso il teatro Petruzzelli di Bari.
È stata un'esperienza emozionante e coinvolgente che ci ha permesso di avvicinarci al mondo della lirica e di approfondire il contesto storico e culturale dell'opera.
La sua prima rappresentazione si svolse a Roma nel 1800, durante il periodo delle guerre napoleoniche. In essa si racconta una storia d'amore, di gelosia e di tradimento.
Il giorno dello spettacolo siamo arrivati a teatro nel cuore del pomeriggio, accompagnati dai professori Basile, Marrulli ed Abruzzese.
L'atmosfera era molto suggestiva: il teatro con la sua architettura elegante e le sue luci soffuse ci ha avvolti in un clima solenne.
Il teatro Petruzzelli di Bari è il quarto teatro più grande d'Italia e rappresenta un punto di riferimento culturale per il nostro Sud. L'interno è sontuoso e raffinato, con decorazioni in stile neobarocco. La sala principale ha una pianta a forma di ferro di cavallo, con quattro ordini di palchi e una galleria, tutti ricamati e adornati con stucchi dorati e velluti rossi. Il soffitto sbalordisce con affreschi raffiguranti scene mitologiche, con al centro un grande lampadario di cristallo. L'acustica è eccellente e quindi è adatta alle rappresentazioni di opere liriche. Nel 1991 un incendio lo distrusse per poi essere ricostruito e riabilitato a spettacoli e opere.
Dopo aver preso posto abbiamo assistito alla tanto attesa rappresentazione lirica. L'opera è stata messa in scena avendo cura dei dettagli, ad esempio i sottotitoli, utili a noi spettatori per comprendere meglio il testo.
I cantanti lirici hanno trasmesso, con le loro magnifiche voci imponenti, tantissime emozioni.
La protagonista, Tosca, mi ha colpito per la sua intensità e per la passione, riposta nel canto, quanto nella recitazione. L'orchestra ha reso le scene cariche di tensione, soprattutto nelle situazioni drammatiche.
Alla fine dello spettacolo, sono rimasto a bocca aperta per quanto visto e udito.
L'opera lirica, che all'inizio sembrava troppo distante dai miei interessi e dai miei gusti di adolescente, mi ha conquistato con la sua capacità di raccontare l'inspiegabile sentimento che si prova quando si resta delusi per un amore. Questa esperienza è degna di nota perché ho conosciuto, insieme ai miei compagni e a tutta la platea che ci circondava, un vero e proprio capolavoro della musica italiana messa "in opera" in un bellissimo teatro.
Spero in futuro di avere la fortuna e l'opportunità di rivivere questa significativa esperienza, sia sul piano culturale che su quello emotivo.
Andrea D'Alonzo
Classe 3^A
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