domenica 12 gennaio 2025

"In piedi, signori, davanti a una donna": da Shakespeare a noi

IN PIEDI, SIGNORI, DAVANTI AD UNA DONNA” (W. Shakespeare)

Riflessioni e riscrittura di un testo poetico tanto fragile e trasparente quanto oscuro e imperscrutabile, inseguendo poesie nascoste e verità che fanno male.

Le classi III F e III H


In piedi davanti a una donna che ha subito tante violenze e umiliazioni che hanno consumato su di lei

Negli anni il suo corpo è stato sfruttato e calpestato

La sua intelligenza è stata ignorata

La sua libertà le è stata negata

Alzatevi a vedere l'amore che nasconde nell'anima.

Francesca Amodio


Voi donne piene d'amore strappate e rifiutate da un animo privo,

privo di coscienza.

In piedi, signori, in piedi davanti ad una donna piena di dolore, calpestata e violentata,

da voi maschi.

Un battito in sospeso tra il mondo immenso, un animo fragile oramai senza ali.

Anna Candeliere


In piedi, Signori

Davanti a una donna

Che avete calpestato

Che avete sfruttato

In piedi, Signori

Quando vi guarda

Quando si nasconde

Nel dolore di una lacrima

Il battito

Di un cuore

Che è stanco di battere.

Angela Conticchio


Non si può umiliare la donna, la figura faro dell'uomo che sa guardare la vostra anima, farla cantare, sa trattarvi come un figlio. Non tarpatele le ali e datele la libertà di volare libera nel cielo. Consolatela, avvicinatevi a lei e se le darete il vostro cuore saprà come asciugare ogni vostra lacrima.

Domenico Riviello


Per il suo corpo che avete calpestato,

Alzatevi, perché terribile è il suo dolore.

Cercate il suo cuore immenso

E vedrete la sua  anima cantare

Michela Varrese


Vicino a Lei

Signori, guardate lei,

La Donna che è accanto a voi, guardate le sue lacrime,

Che parlano della necessità di una carezza.

Signori, avvicinatevi a lei,

Che vi porta nel cielo della sua anima e

Fate silenzio,

Per sentire il battito della sua Libertà soffocata

Nolasco Nicolalessandro


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