venerdì 6 maggio 2022

La nostra Fiera: la più antica al mondo

La Fiera di San Giorgio di Gravina in Puglia nasce nel 1200 circa grazie alla popolazione gravinese che, per venerare e ricordare il famoso Santo, oltre a dedicargli una chiesa, dà vita a questo famoso e antichissimo "mercato". 
Risale al gennaio del 1294 un documento tratto dal Registro Angioino che può considerarsi una sorta di atto ufficiale di nascita della fiera. Il Conte di Gravina, Giovanni Montfort, chiese al re Carlo d’Angiò di concedere l’ufficialità della fiera e di svolgere quest’ultima nella prateria circostante la chiesa di San Giorgio così da farla coincidere con la festa di quest’ultimo che appunto cade ad aprile.


La fiera veniva celebrata annualmente dal 18 al 23 aprile per le mercanzie, nei due giorni successivi per gli animali. I mercanti forestieri, provenienti da tutte le parti del regno, portavano varie merci da poter scambiare, tra cui pellami, abiti, cappelli, libri, salami, arredi, ricami, con tante specialità che il nostro paese offriva, come il nostro fiore all’occhiello, la verdeca, i nostri formaggi, l’olio e il grano. Furono nominati dei veri e propri giudici chiamati i “Maestri della Fiera” che vegliavano sul rispetto delle leggi, emanavano regolamenti, controllavano magazzini e botteghe verificandone l’igiene  ed espellendo mercanti indegni e disonesti. 
Insomma, non ci resta che immaginare quello che poteva essere l’aspetto di Gravina in quei giorni di festa, con balli, teatrini, uomini e donne vestiti a festa tra le strade addobbate, dove si consumavano ottimi spuntini di carne. Il giorno dell’inaugurazione squilli di tromba risuonavano nell’aria dando il via a quelli che erano i giorni più divertenti e festosi della primavera gravinese.
 
Fotografia del Comune di Gravina 

Oggi la nostra fiera si svolge all’interno di un edificio adibito a poter esporre macchine agricole, industriali ed edili, autovetture, impianti tecnologici di ogni genere senza dimenticare le bontà gastronomiche del nostro territorio e tanto altro ancora. Tutto questo però ci manca… questo è il terzo anno consecutivo senza la fiera di San Giorgio a causa della pandemia da Covid e dei nostri recenti problemi legati all'amministrazione della città. Con la speranza di poter rivivere questi giorni di festa, mi auguro che l’anno prossimo possiamo tornare a goderci le emozioni che la nostra fiera ci regala, restituendo alla nostra città il giusto valore ed entusiasmo di cui abbiamo bisogno, come l’assistere allo spettacolare Corteo Storico Medievale che apre e chiude questo meraviglioso evento che ci rappresenta così degnamente.

Simona Lavecchia

Fotografia di Carlo Centonze
 


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