Sì, abbiamo questa capacità che potremmo benissimo definire potere: riportare in vita qualcosa di intrappolato tra le fibre di una pagina. Non so se questo accada anche con i libri di storia, ma so che chi ha voluto fortemente questo siamo noi. Per questo servirebbe tenere sempre a mente tutta la storia che, come continua Ugo Caffaz, “non può essere oggetto di omissioni” perché tutto ciò che siamo stati e ciò che siamo oggi rimanga in noi senza filtri o cancellature così come sempre noi lo abbiamo voluto.
Quando si parla e si impara la storia, sorge sempre la domanda: ma a che serve? La storia serve a studiare e comprendere ciò che l'uomo è, cosa fa e come pensa e, quindi, come il mondo funziona. Studiare la storia ci aiuta a trarne insegnamenti, a capire cosa fare e cosa non fare più. La storia non deve essere tralasciata e ignorata, perché il mondo, adesso, è nelle nostre mani, e dobbiamo essere noi a cambiarlo, perché guerre, limitazioni di libertà e tutte le atrocità che nel passato ci sono state NON devono essere ripetute. Solo così il mondo si può salvare.
Francesco Alloggio
Biagio Sanrocco
3^C
Nessun commento:
Posta un commento