Parlare di musica attraverso un film. Di seguito il commento di un'alunna all'attività musicale che ha coinvolto alcune classi che hanno avuto la possibilità di godere della visione del film "L'Ottava nota" del regista Girard.
“L’Ottava nota”, un semplice nome scelto per narrare un evento musicale racchiudendolo in un film.
Un semplice nome che, invece, nasconde un significato molto più profondo.
Un giovane ragazzino, Stet, abbandonato a sé, non ha un rifugio in cui credere e sentirsi coccolato dolcemente, o almeno così crede. La fiducia nelle sue stesse capacità è completamente assente ma, per fortuna, qualcuno è dalla sua parte, quella parte che neanche lui stesso sa di possedere.
La magia della musica l'ha cambiato e migliorato; il suo unico rifugio, la musica, che come una madre gli ha permesso di rivivere quei pezzi d’infanzia mai vissuti a pieno, rimasti vaghi e sconosciuti fino a quegli attimi, attimi che gli hanno permesso di crescere e lo hanno reso un vincente, passando, così, dal niente al tutto: casa, istruzione, famiglia, divertimento e amicizie.
La musica è stata solidale nei suoi confronti, una vera e propria madre, dalla quale non ci si può più liberare, ma lasciarsi trasportare dal suo immenso amore.
Federica Loglisci
3^C
Un semplice nome che, invece, nasconde un significato molto più profondo.
Un giovane ragazzino, Stet, abbandonato a sé, non ha un rifugio in cui credere e sentirsi coccolato dolcemente, o almeno così crede. La fiducia nelle sue stesse capacità è completamente assente ma, per fortuna, qualcuno è dalla sua parte, quella parte che neanche lui stesso sa di possedere.
La magia della musica l'ha cambiato e migliorato; il suo unico rifugio, la musica, che come una madre gli ha permesso di rivivere quei pezzi d’infanzia mai vissuti a pieno, rimasti vaghi e sconosciuti fino a quegli attimi, attimi che gli hanno permesso di crescere e lo hanno reso un vincente, passando, così, dal niente al tutto: casa, istruzione, famiglia, divertimento e amicizie.
La musica è stata solidale nei suoi confronti, una vera e propria madre, dalla quale non ci si può più liberare, ma lasciarsi trasportare dal suo immenso amore.
Federica Loglisci
3^C
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